Creatrice di una collezione 2015 orientata al colore e alla grafica con suggestivi motivi di stampa che prediligono i soggetti del mondo floreale e animale, delle foreste tropicali e dei fondali oceanici intervallati con motivi tribali, geometrie surreali e colori inusuali il tutto impreziosito da cristalli colorati….Ecco a voi Maria Barbara Marty.
Maria Barbara Marty nasce e trascorre la sua gioventù a Steinerberg, un paesino di 900 abitanti vicino a Lucerna. Durante gli anni dell’adolescenza, un periodo della vita caratterizzato da molte domande personali, Barbara realizza che “la creatività” è il percorso che deve seguire così, all’età di 18 anni, come molti di noi hanno fatto o si preparano a fare, saluta il suo caro paese per recarsi a Modena (Italia) dove frequenterà, con successo, la prestigiosa scuola di stilismo e modellismo, L’Istituto Florentia.
Il suo percorso nella moda ha inizio. La sua passione è bravura sono così forti tanto che, all’inizio degli anni ’80, apre un proprio studio che la porta a collaborare come fashion designer con prestigiosi marchi di maglieria e confezione e nel 1983, a realizzare la sua propria linea di abbigliamento fondando la ditta Le Fate che le permette di far conoscere sia in Italia che all’estero le sue creazioni.
Gli anni passano, decisioni non sempre facili vengono prese e come per magia ci troviamo già nel 1995 dove, seguendo la sua enorme empatia verso i continui cambiamenti che attraversano la moda, si inserisce nel mondo del “fashion graphic” aprendo un nuovo studio col quale, grazie al supporto di collaboratori qualificati, si specializza nella progettazione di grafica decorativa.
Da due anni ha trasferito l’impresa nella sua città natale in Svizzera perché come dice lei:” Il mio obbiettivo ora è quello di inserirmi anche nella realtà svizzera in quanto ritengo che ci siano buone potenzialità per poter sviluppare questo settore.”
Che dire? Io le credo e voi?
Alcune domande alla stilista per conoscerla meglio.
Nel suo percorso si sono verificati momenti di scoraggiamento? E se si, che cosa l’ha aiutata a superarli? Momenti di sconforto? Spesso anche ora, perché è un mestiere che ci sottopone a continui esami, io li supero caricandomi di lavoro .
Cosa deve possedere un designer per emergere? Passione, intuito, spirito di sacrificio e una sana ambizione.
Definisci con tre parole il tuo stile. Rassicurante- diretto- disinvolto.
Il “must have” di questa stagione e della prossima? Un capo o almeno un accessorio tipicamente anni 70.
Prossimi obbiettivi per il tuo brand? Committenti che promuovino la ricerca e che, nonostante le varie crisi, abbiano la fiducia di realizzare un valido lavoro in sinergia.
Che consiglio daresti ai giovani che vogliono intraprendere questa professione?Se nel momento in cui occorrerà pazienza e tanto studio sentiranno di poter avanzare, allora è passione in caso contrario lasciare perdere.
Per contattare Barbara Marty: www.barbaramarty.it
Fashion Editor: Cristina Mutterle
Photo Credit: Simone Traversari per CNMS